Essì.
Vivere in una frazione di un Comune di una Provincia,
per non essere volgari, un buco in chiappa al mondo,
porta con sé miti e leggende dai tempi più remoti.
-il paese in cui vivo, come appare oggi. -il paese in cui vivo, come appariva ai tempi dei miei nonni.
Il buco in cui sono nata e cresciuta, non ha alberghi, non ha turismo,
non ha particolari attrazioni,
se non che è stato colonizzato dai Cimbri (giuro, non si trova qualcosa su internet manco a pagarlo, quindi le info che sto scrivendo mi sono tutte state tramandate e raccontate da parenti, nonni e genitori, o lette dai pochissimi libri al riguardo)
cosa che ritengo fondamentalmente vera, dato che 3/4 dei miei amici hanno cognomi cimbri, che tradotti risultano ''campo di carote, campo di conigli e campi vari.
Abbiamo l'onore di poter godere di una chiesetta datata 1300 e rotti (della quale parlerò in qualche successivo post, promesso) con documenti e ''perle rare'' allegati.
E, non di meno, abbiamo i nostri ''mostri'' personali. Eggià.
Ne ricordo due tra i principali (mi dovrò documentare e aggiornarlo, già lo so, ma ci tenevo ugualemente a farlo) , dunque, i Salbanelli, che da me sono nientepopòdimeno che malvagi folletti dispettosi che si aggirano nei boschi circostanti, facendo perdere la giusta via ai viaggiatori che sfortunatamente li incontravano, mettendo a soqquadro qualche casa, e altri piccoli dispetti.
-Salbanello.
Secondo, le Anguane, donne a volte bellissime a volte orrende (secondo mia nonna erano creature orribili, secondo mia zia bellissime, quindi le lascio indefinite) si diceva che vestissero in un vecchio abito bianco lungo, e i capelli lunghissimi e crespi, quasi bianchi (come una decolorazione andata male, per capirci) e, al posto dei piedi, zoccoli di maiale.
Le si poteva trovare soprattutto vicino all'acqua e ai pozzi, dove andavano a lavare i panni, e le si percepiva perchè ''battevano i passi'' all'arrivo.
Le persone anziane che vivono qui ci credevano talmente tanto, che non esisteva una casa senza almeno un gradino per entrare in casa, poichè si credeva che l'unica cosa che le tenevano alla larga fossero proprio i
gradini, che a causa dei loro zoccoli non potevano fare.
Poi, immancabili, le streghe.
Non mi risulta che avessero un aspetto particolare, se non che erano vecchie e, quel che forse più si notava, è che nessuno le avvicinava. Ora, questa, più che una leggenda, è la classica situazione in cui un passaparola può risultare disastroso. Ricordo benissimo una situazione al riguardo, in cui mi ci sono trovata da piccola. Permettiamo che, nella Contrada dove vivo, per un buon 80% è abitata da anziane vedove, e MOLTO annoiate. Quindi questo episodio è da prendersi con le dovute precauzioni.

Dunque, ero da mia nonna, forse una delle poche donne nei dintorni a cui non interessavano gli affari altrui, e quel giorno una nostra anziana vicina venne a trovarci, raccontandoci di come la povera vecchia che abitava qualche metro più in sù di noi fosse una temibile stregaccia malvagia, che le fece il malocchio e altre strane fatture. Tanto convinta che ci raccontò, con fervido entusiasmo, di aver trovato le prove nel suo cuscino. Già. Ci raccontò che quella notte aveva dormito male (sempre la narratrice, badate), e ovviamente diede la colpa al cuscino, per cui lo smembrò, e dentro ci trovò chiodi e sassi, e incolpò la vecchia di averglieli messi con una stregoneria.
Per non parlare delle urla dei bambini che si sentivano dalla sua casa e dal fatto che nessuno andasse a trovarla.
Purtroppo la vecchina a cui venne affibbiato tutto ciò venne a mancare quando ancora ero troppo piccola per capire, ma ancora oggi ricordo questa storia e la pena che provavo per la fantomatica''strega''.
Le mie conoscenze terminano qui, se qualcuno di voi volesse correggere qualche info o aggiungerne, non esiti a commentare ;)
Hasta la vista, Anguane e Salbanelli! ;)
-Lady Gaga è un'anguana! D: